Come trasferire un sito WordPress su un nuovo hosting: guida completa

Trasferire un sito WordPress da un hosting a un altro può sembrare un’operazione complessa, ma con la giusta procedura e gli strumenti adeguati, è possibile effettuare la migrazione in modo sicuro e senza interruzioni. In questa guida, troverai i passaggi fondamentali per duplicare, trasferire e installare correttamente un sito WordPress su un nuovo hosting, assicurandoci che tutto funzioni alla perfezione.

Preparazione al trasferimento del sito WordPress

Prima di iniziare il processo di migrazione, è fondamentale configurare correttamente sia il sito che l’hosting di destinazione. Se sia il sito di partenza che di destinazione utilizzano Cpanel, la procedura sarà molto più semplice.

trasferire un sito wordpress

Come trasferire un sito WordPress: il backup completo del sito

La prima cosa da fare è effettuare un backup completo del sito. Questo include:​

  • File del sito: temi, plugin, media e file di configurazione.
  • Database: contenente tutti i contenuti, le impostazioni e gli utenti.​

Utilizza strumenti come phpMyAdmin per esportare il database e un client FTP (ad esempio, FileZilla) per scaricare i file del sito.​

Scelta del metodo di migrazione

Esistono due metodi principali per migrare un sito WordPress:

  • Metodo manuale: richiede competenze tecniche per gestire file e database.
  • Utilizzo di plugin: semplifica il processo, ideale per chi preferisce un approccio più guidato.​

Migrazione manuale del sito WordPress

La migrazione manuale offre un controllo totale sul processo, ideale per siti complessi o per è esperto e preferisce non affidarsi a plugin.

Esportazione dei file e del database

  1. Scarica i file del sito: utilizzando un client FTP, accedi al server e scarica tutti i file presenti nella directory principale del sito (solitamente public_html o home);
  2. Esporta il database: accedi a phpMyAdmin, seleziona il database del sito e utilizza la funzione di esportazione per salvare un file .sql contenente tutte le tabelle e i dati.​

Configurazione dell’hosting di destinazione

  1. Carica i file del sito: utilizzando il client FTP, carica tutti i file precedentemente scaricati dal vecchio hosting nella directory principale del nuovo hosting.;
  2. Importa il database: accedi a phpMyAdmin sul nuovo hosting, crea un nuovo database e importa il file .sql precedentemente esportato;
  3. Modifica il file wp-config.php: aggiorna le credenziali del database nel file wp-config.php per riflettere le impostazioni del nuov server.​

Aggiornamento degli URL

Se oltre a migrare il sito hai anche cambiato dominio (nome del sito) è necessario aggiornare gli URL all’interno del database. Utilizza strumenti come Search Replace DB o esegui query SQL per sostituire i vecchi URL con quelli nuovi.; sulle query da eseguire puoi trovare delle valide guide in rete.

Migrazione con plugin dedicati

Per facilitare il processo di migrazione, si trovano diversi plugin (anche in versione free) che automatizzano molte delle operazioni necessarie.

Duplicator (in versione free e paid)

Duplicator è uno dei plugin più popolari per la migrazione di siti WordPress.​

  1. Installazione: installa e attiva il plugin sul sito da migrare;
  2. Creazione del pacchetto: utilizza la funzione di creazione del pacchetto per generare un archivio contenente tutti i file e il database del sito;
  3. Download dei file: scarica i file generati (installer.php e l’archivio .zip);
  4. Caricamento sul nuovo hosting: carica entrambi i file nella directory principale del nuovo hosting;
  5. Esecuzione dell’installer: accedi a http://nuovodominio.com/installer.php e segui le istruzioni per completare la migrazione;

Su siti molto grandi o su hosting con risorse limitate, Duplicator nella versione free potrebbe non essere in grado di duplicare il sito, sarà necessario ricorrere alla versione a pagamento (che funziona egregiamente anche per creare backup periodici del sito).

Altri plugin per la duplicazione di siti WordPress

  • All-in-One WP Migration: offre una soluzione semplice per esportare e importare siti WordPress.
  • UpdraftPlus: oltre al backup, consente la migrazione tra siti.
  • WP Migrate DB: utile per esportare il database con opzioni di sostituzione degli URL.​

Verifica e configurazione post-migrazione

Dopo aver completato la migrazione, è essenziale verificare che il corretto funzionamento del sito.

Controllo del sito

  • Navigazione: assicurati che tutte le pagine siano accessibili e che i link portino alle relative pagine;
  • Media: verifica che tutte le immagini e i file multimediali siano presenti e visualizzati correttamente;
  • Plugin e temi: controlla che tutti i plugin e i temi siano attivi e funzionanti;

Aggiornamento dei permalink (indirizzi delle pagine)

Accedi al pannello di amministrazione di WordPress, vai su Impostazioni > Permalink e salva le impostazioni per rigenerare le regole di riscrittura degli URL.​

Configurazione del file hosts (opzionale)

Per testare il sito sul nuovo hosting prima di aggiornare i DNS, modifica il file hosts del tuo computer per puntare il dominio al nuovo server.​

Ti basta scrivere una nuova riga nel file dove prima immetterai l’indirizzo ip del nuovo hosting e poi, separato da uno spazio, il dominio del tuo sito. In questo modo il tuo browser verrà momentaneamente “ingannato” ed invece di seguire il percorso sul vecchio hosting, andrà sul nuovo (anche se il dominio non punta ancora al nuovo hosting).

Aggiornamento dei DNS del dominio

Una volta verificato il corretto funzionamento del sito sul nuovo hosting, è il momento di aggiornare i record DNS del dominio.

Modifica dei record DNS

Accedi al pannello di gestione del dominio presso il registrar (dove hai acquistato il dominio) e aggiorna i record DNS per puntare al nuovo server.​

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Propagazione dei DNS: tempi e funzionamento

Dopo aver aggiornato i record DNS, inizia un processo chiamato propagazione DNS, ovvero la diffusione delle nuove informazioni del dominio attraverso la rete mondiale dei server DNS.

  • Tempi di propagazione: possono variare da poche ore fino a 48 ore, a seconda del provider DNS e della cache dei singoli dispositivi o provider Internet o del TLD (estensione) del dominio;
  • Come monitorare la propagazione: puoi utilizzare strumenti gratuiti online come DNS Checker o Whatsmydns.net per verificare lo stato della propagazione dei DNS;

Durante questo periodo:

  • Alcuni utenti potrebbero vedere ancora il vecchio sito, mentre altri già il nuovo.
  • Evita di apportare modifiche importanti fino alla fine della propagazione per evitare di avere poi i dati non allineati tra vecchio e nuovo hosting.

Ottimizzazioni post-migrazione

Completata la migrazione e la propagazione DNS, è consigliabile effettuare alcune ottimizzazioni per assicurare la massima efficienza del sito sul nuovo hosting.

Pulizia del database e verifica della sicurezza

Dopo una migrazione è bene eseguire un controllo di integrità del sito:

  • Pulizia del database: utilizza plugin come WP-Optimize per eliminare dati obsoleti, revisioni inutili e tabelle lasciate da plugin disinstallati;
  • Sicurezza: installa plugin come Wordfence o iThemes Security per proteggere il sito da eventuali vulnerabilità derivanti dalla migrazione;

Ottimizzazione delle performance

Verifica le prestazioni del sito sul nuovo server:

  • Caching: configura un plugin come W3 Total Cache o WP Rocket per velocizzare il caricamento delle pagine e quindi migliorare l’esperienza utente e le performance SEO;
  • Compressione immagini: strumenti come Smush o ShortPixel aiutano a ridurre il peso delle immagini senza perdita di qualità, rendendo la navigazione più fluida e piacevole;
  • Verifica il sito con strumenti come PageSpeed Insights o GTmetrix: per identificare eventuali colli di bottiglia nel funzionamento e nel caricamento delle pagine.

Qualche consiglio per una migrazione WordPress senza problemi

Trasferire un sito WordPress può nascondere delle difficoltà imprevedibili. Ecco alcuni consigli professionali per ridurre al minimo i rischi e ottimizzare il processo:

  • Se puoi, non cancellare subito il sito dal vecchio hosting: mantieni attivo il vecchio spazio per almeno una settimana dopo la migrazione, nel caso servano file o backup d’emergenza;
  • Disattiva la modalità manutenzione solo dopo aver testato tutto accuratamente;
  • Verifica il file .htaccess: a volte, durante la migrazione, viene sovrascritto o manca del tutto. Ricrea i permalink e assicurati che le regole siano corrette per evitare errori nella navigazione;
  • Controlla i file di configurazione del server, come php.ini e .user.ini, soprattutto se il tuo sito utilizza funzionalità avanzate come memory limit elevato, opcache o upload di file pesanti.
  • Aggiorna eventuali servizi esterni: se utilizzi CDN come Cloudflare, assicurati di aggiornare anche lì il puntamento DNS e le cache.

Trasferire un sito WordPress da un hosting a un altro è un’operazione semplice ma che richiede attenzione, precisione e una buona pianificazione. Che tu scelga di farlo manualmente o con un plugin, l’importante è seguire una procedura collaudata che comprenda: backup, migrazione dei file e del database, verifica dei contenuti, aggiornamento dei DNS e test finali.

Con questa guida hai a disposizione tutti gli strumenti per una migrazione WordPress sicura, senza tempi di inattività del sito o perdita di dati.

Se hai dei dubbi sappi che qui su Hostingfy non devi preoccuparti, perché della migrazione del tuo sito WordPress se ne occuperà il team di Hostingfy, così tu potrai dedicarti al tuo business.

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