Che cos’è cPanel, origini, storia, utilizzo, alternative, pro e contro

Se stai iniziando a esplorare il mondo dell’hosting web, forse perché stai creando un sito, un e-commerce o semplicemente vuoi saperne di più, è probabile che tu abbia già sentito parlare di cPanel. Ma cos’è esattamente cPanel? Perché è così popolare? E soprattutto: vale davvero la pena utilizzarlo?

In questo articolo, troverai in modo chiaro e dettagliato tutto ciò che devi sapere su cPanel: le sue origini, come funziona, a cosa serve, come creare un account, i pro e i contro, e ti presenterò anche alcune alternative valide.

Le origini e la storia di cPanel

Per comprendere perché cPanel sia diventato un punto di riferimento nel settore dell’hosting, è interessante fare un breve viaggio nel passato.

Da idea a rivoluzione del web hosting

cPanel è stato creato nel 1996 da John Nick Koston, uno sviluppatore americano con un obiettivo chiaro: semplificare la gestione dei server web. All’epoca, gestire un server Linux era un compito per esperti: tutto avveniva tramite terminale, e anche le operazioni più semplici richiedevano competenze tecniche avanzate.

L’idea di cPanel era innovativa: sviluppare una dashboard grafica accessibile via browser che consentisse anche a chi non era esperto di gestire hosting, email, database e file, senza dover scrivere nemmeno una riga di codice.

L’evoluzione nel tempo

Da quel momento, cPanel ha continuato a crescere, diventando lo standard del settore.

Oggi è utilizzato da milioni di siti web, grazie alla sua affidabilità, facilità d’uso e compatibilità con i principali CMS come WordPress, Joomla, Drupal e altri.

Negli ultimi anni, è stato acquisito da aziende più grandi e ha continuato a evolversi, introducendo nuove funzionalità, migliorando l’interfaccia utente e aumentando il livello di sicurezza.

A cosa serve cPanel e come si usa

Ora che conosciamo le origini, passiamo al lato pratico e approfondire a cosa serve cPanel e come si usa nel concreto

Quello che puoi fare con cPanel

cPanel è, in sostanza, un pannello di controllo web-based che ti permette di gestire ogni aspetto del tuo spazio hosting. Ecco le principali funzionalità:

  • Gestione file e cartelle: con il File Manager puoi caricare, modificare o cancellare file direttamente online, senza bisogno di FTP.
  • Creazione di account email: puoi creare indirizzi personalizzati con il tuo dominio (es. info@iltuodominio.it), gestire inoltri, filtri e risposte automatiche.
  • Database MySQL: creazione e gestione di database, molto utile per CMS e applicazioni web.
  • Gestione DNS e domini: aggiungi sottodomini, domini aggiuntivi, alias e gestisci i record DNS.
  • Installazione CMS: grazie a strumenti come Softaculous, puoi installare WordPress, PrestaShop, Magento e decine di altri script con un solo clic.
  • Backup e restore: puoi fare copie di sicurezza del tuo sito e ripristinarle in caso di problemi.
  • Gestione sicurezza: attiva il certificato SSL, blocca IP sospetti, gestisci i permessi dei file, e altro ancora.

In pratica, tutto ciò che serve per avviare, gestire e proteggere un sito web è racchiuso in un’interfaccia semplice e intuitiva.

Come si accede e si usa cPanel

Accedere a cPanel è davvero facile. Una volta acquistato un piano hosting, il provider ti invierà un link del tipo:

https://iltuodominio.it/cpanel

oppure 

https://iltuodominio.it:2083

Inserisci le credenziali (nome utente e password), ed entri nella dashboard. Da lì puoi navigare per sezioni, utilizzare la barra di ricerca interna per trovare le funzionalità più velocemente e iniziare a gestire ogni aspetto del tuo sito.

Non serve avere competenze specifiche cPanel è pensato anche per chi è alle prime armi.

Come si crea un account cPanel

Dopo averne visto origini, storia e usi vediamo come utilizzarlo nel concreto e cominciamo creando un account. Ci sono due opzioni principali.

Tramite un provider di hosting

 La prima e più comune è quella di acquistare un piano di hosting da un provider che offre cPanel incluso, come Hostingfy.

Una volta completato l’acquisto:

  • riceverai un’email con il link per accedere a cPanel;
  • nella stessa (o in un’altra mail) riceverai le credenziali necessarie.
  • potrai iniziare a utilizzare il pannello senza dover preoccuparti di configurazioni tecniche, poiché è tutto già impostato.

Installazione autonoma su un VPS o server dedicato

Se invece possiedi un VPS o un server dedicato, puoi installare cPanel manualmente, ma fai attenzione: questa è una soluzione più avanzata.

Per procedere, avrai bisogno di:

  • accesso root al server
  • utilizzare sistemi operativi come CentOS, AlmaLinux o CloudLinux.
  • eseguire uno script di installazione tramite terminale
  • completare la configurazione attraverso WHM (Web Host Manager).

Tieni presente che nel caso di utilizzo su proprio server, cPanel non è gratuito e dovrai sottoscrivere una licenza mensile.

Pro, contro e alternative a cPanel

Vediamo ora i pro e i contro dell’utilizzo di cPanel.

Pro di usare cPanel

  • Estremamente intuitivo: è uno dei pannelli più semplici da usare in assoluto.
  • Ampia compatibilità: funziona con quasi tutti i CMS, plugin e tool.
  • Molto diffuso: se hai un problema, trovi guide, tutorial e forum ovunque.
  • Tutto in uno: gestione file, email, database, backup, sicurezza… tutto in un’unica interfaccia.
  • Automazioni: installare WordPress o altri script è questione di clic, non di codice.

Contro da tenere a mente

  • È a pagamento: se gestisci un server tuo, la licenza cPanel può pesare sul budget.
  • Non è open source: non puoi personalizzarlo liberamente.
  • Richiede risorse: su server con poche risorse può rallentare le prestazioni.
  • Costi in aumento: negli ultimi anni i prezzi delle licenze sono saliti, soprattutto per chi ha più account.

Le principali alternative a cPanel

Se vuoi valutare delle alternative, non preoccuparti: ci sono altri software che fanno più o meno le stesse cose, sia gratuiti che a pagamento.

  • Plesk: molto simile a cPanel, ma con un’interfaccia più moderna (ma più cpmplessa). Perfetto per chi lavora anche su server Windows. È facile da usare, ma anche in questo caso parliamo di un pannello commerciale.
  • DirectAdmin: più leggero ed economico rispetto a cPanel. Ottimo se gestisci pochi siti o vuoi risparmiare sulla licenza. Meno intuitivo, ma molto stabile e performante.
  • CyberPanel: una soluzione gratuita e moderna, basata su LiteSpeed. Ha un’interfaccia piacevole e ottime prestazioni. Perfetta se cerchi un’alternativa gratuita con buone performance.
  • Webmin e Virtualmin: completamente open source e altamente personalizzabili. Non proprio adatti ai principianti, ma molto flessibili per chi ha dimestichezza con la gestione server.
  • ISPConfig: altro pannello gratuito e open source, indicato per chi gestisce più server o vuole avere pieno controllo sul sistema.

Conclusioni su cPanel

Dopo aver esaminato tutto, la domanda finale è chiara: vale la pena utilizzare cPanel?

Se sei un principiante, un freelance, o una web agency in cerca di uno strumento affidabile, completo e facile da usare, la risposta è affermativa: cPanel è una scelta sicura.

D’altra parte, se sei un utente più esperto o desideri risparmiare sulle licenze e gestisci un server personalizzato, potresti considerare alternative gratuite e open source.

In ogni caso, comprendere cos’è cPanel, come funziona e quali opzioni alternative ci sono ti aiuterà a prendere una decisione informata e a iniziare nel modo giusto nella gestione del tuo sito o progetto web. Hai bisogno di aiuto per scegliere il giusto piano di hosting con cPanel? Contattaci, possiamo discuterne insieme!

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